Mitteleuropa

Madrid 2011, Rio de Janeiro 2013. Le ultime due Gmg ci hanno portato a volgere lo sguardo verso la chiesa latinoamericana. I tratti sono caratteristici, sotto molti punti di vista i giovani ne sono rimasti affascinati, soprattutto quando hanno avuto la possibilità di conoscere le comunità cristiane e le loro espressioni di fede durante i gemellaggi.

Questa volta lo sguardo è rivolto a un mondo che, almeno geograficamente, è nella direzione opposta: guarderemo a est. Anzi a nord-est: ed è una precisazione importante. Da un punto di vista più culturale questo significa entrare nel cuore dell’Europa, quella che viene da decenni definita la “Mitteleuropa”. Dal punto di vista ecclesiale, lo sguardo e il cammino verso est ci porteranno a incontrare le Chiese Orientali: quelle legate alla Chiesa cattolica e quelle di tradizione Ortodossa.

Il termine Mitteleuropa è tedesco e significa «Europa di Mezzo» o «Centro-Europa»: viene usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto. Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord e Baltico all’Adriatico e al Bacino danubiano), nell’Ottocento ebbe fortuna in geopolitica, da una parte a sostegno dell’espansionismo tedesco sui Balcani e della sua proiezione imperialistica verso il Medio Oriente, e dall’altra in riferimento alla funzione sovranazionale attribuita all’Impero asburgico, egemone nel mondo tedesco, slavo e italiano, garanzia dell’equilibrio politico del Continente e di un progresso collegato ai valori della tradizione.

Nella sua accezione culturale Mitteleuropa richiama la specifica civiltà vissuta dal multinazionale mondo asburgico (dov’è essenziale la componente ebraica) poco prima e poco dopo la dissoluzione dell’Impero. La si individua nell’impercettibile vincolo che, dietro le singole nazionalità, le accomuna tutte e dà vita a una produzione che in ogni campo del pensiero e dell’arte raggiunge vertici altissimi (L. WittgensteinR.M. RilkeF. KafkaI. Svevo, J. Roth, I.B. Singer, ecc.). La cultura della Mitteleuropa è espressione della crisi epocale dell’Occidente, del senso di perdita d’identità dell’individuo che cerca di differire la fine e strapparle qualche momento di piacere e d’abbandono.

Come ci spiega Claudio Magris, commentando il suo libro “Danubio”: “Certo, l’idea di Mitteleuropa è diventata presto uno stereotipo. Intanto, la parola stessa è ambigua e contraddittoria, è una specie di chewing-gum, applicabile a piacere. Basti pensare che essa nasce a metà dell’Ottocento per indicare uno spazio politico e soprattutto economico egemonizzato dai tedeschi e dagli ungheresi, che più tardi diventa il simbolo di programmi nazionalisti tedeschi e che poi invece, immediatamente, si rovescia nel suo opposto, diventa un termine poetico ed evocativo che vuole indicare esattamente il contrario, ovvero una dimensione sovranazionale, qualcosa di comune e sottostante a tutte le diverse nazionalità e culture di quel mosaico composto di tante realtà diverse. Diventa qualcosa di indefinibile e volutamente indefinibile; Urzidil parla di una identità “hinternazionale” cioè dietro le nazioni, Musil dice che l’austriaco era un austroungherese meno l’ungherese ossia il risultato di una sottrazione, un elemento comune a tutte le diverse culture e nazionalità dell’Impero austroungarico, ma non identificabile con nessuna. Ecco perché questa cultura è diventata anche una straordinaria metafora e parabola del frantumato e composito Io contemporaneo, dell’lo come risultato di una sottrazione, come uomo senza qualità, appunto”.

GMG 2016

Iscrizioni

Con il primo click di Papa Francesco, il sistema di iscrizione - creato in collaborazione con il Pontificio Consiglio dei Laici e la Conferenza Episcopale Italiana - ha aperto i battenti. Qui trovate tutte le informazioni su pacchetti e costi.

Leggi tutto

GMG 2016

La prossima GMG è alle porte: l’appuntamento è a Cracovia dal 25 al 31 luglio 2016. Il tema della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù è racchiuso nelle parole “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5,7).

Leggi tutto

Sussidi

La GMG non è solo un evento da vivere in loco, ma l’occasione di camminare insieme e, lungo questo cammino, riflettere su quello che ci aspetta, su quanto vedremo e toccheremo con mano e su ciò che ci porteremo a casa una volta tornati.

Leggi tutto