«Il sacramento della Riconciliazione permette di toccare con mano la grandezza della misericordia» (Misericordiae Vultus, n.17). Nella riflessione dell’anno giubilare, l’esperienza della confessione ha un valore centrale e decisivo. Papa Francesco ne è convinto e non manca di sottolinearlo, ricordando spesso la gioia che si prova nel sentirsi «peccatori perdonati». Per questo, nell’Anno Santo della Misericordia, assume un valore speciale anche l’iniziativa “24 ore per il Signore”, promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e giunta alla sua terza edizione.
Francesco ne ha parlato anche nella Bolla di indizione del Giubileo: «L’iniziativa “24 ore per il Signore”, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita».
Diverse diocesi italiane hanno raccolto l’appello di Papa Francesco e offriranno ai giovani momenti di incontro, riflessione e preghiera, naturalmente con l’opportunità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Nel frattempo sarà possibile seguire anche gli eventi che si celebreranno a Roma: il Santo Padre darà il via alla due giorni presiedendo, alle ore 17 di venerdì 4 marzo, la celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro. Sempre a Roma, le chiese di Nostra Signora del Sacro Cuore (Piazza Navona), di Santa Maria in Trastevere (Piazza di Santa Maria in Trastevere) e delle Sacre Stimmate di S. Francesco (Largo Argentina) ospiteranno l’adorazione eucaristica e le confessioni fino a notte inoltrata. Nostra Signora del Sacro Cuore rimarrà aperta anche nella mattinata di sabato 5; e alle 17 di sabato, infine, l’arcivescovo Rino Fisichella presiederà la celebrazione conclusiva di ringraziamento presso la chiesa Santo Spirito in Sassia.
